Home Politica Consulenze gratuite al Comune di Latina, Lbc presenta un’interrogazione

Consulenze gratuite al Comune di Latina, Lbc presenta un’interrogazione

Si chiede conto della permanenza in Comune dell’avvocato Mignano, della professoressa Zuliani e dell’avvocato Marfisi

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In attesa di risposte sul question time già presentato su Agostino Marcheselli e dell’accesso agli atti su Mignano, una nuova interrogazione è stata presentata dai consiglieri comunali di Lbc sugli incarichi gratuiti conferiti in Comune. La firmano Dario Bellini, Damiano Coletta, Floriana Coletta e Loretta Isotton, chiedendo conto al presidente del Consiglio comunale Raimondo Tiero, alla sindaca Matilde Celentano e all’assessore alle Politiche del personale Andrea Chiarato della permanenza in Comune dell’avvocato Mignano, della professoressa Zuliani e dell’avvocato Marfisi, “vista la nullità dei contratti di incarico”.

Il Codice degli Appalti prevede infatti espressamente all’articolo 8 il divieto, per le pubbliche amministrazioni, di conferire incarichi professionali gratuiti a partire dal 1 luglio 2023. Una norma pubblicata sulla Gazzetta ufficiale già da marzo 2023 e dunque ben conosciuta dall’amministrazione comunale. In data 26 giugno, la nuova amministrazione ha tuttavia conferito, con la delibera di Giunta 11/2023, un incarico professionale gratuito all’avvocato Mignano per “attività di consulenza giuridico amministrativa, per l’attuazione del programma sindacale e di supporto all’attività della sindaca” e, in data 29 giugno, con delibera 20/2023, ha conferito un altro incarico professionale gratuito alla professoressa Nicoletta Zuliani e all’avvocato Alessandro Marfisi “per attività di promozione artistica della città e grandi eventi”. Incarichi questi che, sulla carta, dureranno per l’intero mandato sindacale ma che di fatto risultano illegittimi a partire dal 1 luglio.

“Ogni consulenza dell’avvocato Mignano, della professoressa Zuliani e dell’avvocato Marfisi dal 1° luglio 2023 – si legge nel testo dell’interrogazione – sono pertanto in violazione di legge, in quanto ogni loro prestazione viola la norma espressa del Codice. La giurisprudenza sul punto è infatti chiara: la norma sopravvenuta di divieto rende nullo il contratto qualora incida sulla prestazione contrattuale che, nel caso di specie, è appunto la consulenza e la prestazione professionale che di volta in volta i professionisti offriranno al Comune negli anni”. I consiglieri di Lbc chiedono dunque a che titolo Mignano, Zuliani e Marfisi siano presenti in Comune e “quali consulenze abbiano fino ad ora prodotto nell’interesse dell’ente”.

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