L’associazione Codici ottiene altre due importanti vittorie legali contro le cartelle esattoriali emesse da Ipogeo Latina per i servizi cimiteriali. Il Giudice di Pace di Latina ha accolto le tesi dell’associazione a difesa dei diritti dei concessionari di sepolture del Cimitero Urbano di Latina.
Quattro sentenze favorevoli
Con le ultime due sentenze si arriva a quattro pronunce favorevoli ottenute da Codici, tutte emesse da tre diversi Giudici di Pace. Nelle nuove decisioni, il magistrato ha stabilito “con ampia argomentazione” che Ipogeo Latina non può ricorrere all’emissione di cartelle esattoriali nei confronti dei titolari di sepolture e che l’Agenzia delle Entrate Riscossione non poteva accettare di emettere i ruoli contenenti quelle cartelle a favore del gestore del cimitero latinense.
“Se un indizio era un indizio, se due indizi erano una coincidenza, se tre sono una prova, da oggi quattro indizi iniziano quasi a fare giurisprudenza”, commenta con soddisfazione Antonio Bottoni, responsabile della sede di Latina di Codici.
La battaglia legale contro una procedura contestata
Codici ha sempre criticato questa procedura, tentando di frenare l’emissione dei ruoli esattoriali senza riuscirci. Questo ha portato l’associazione a presentare numerosissimi ricorsi e, progressivamente, i giudici stanno dando ragione ai ricorrenti, ritenendo illegittima l’emissione delle cartelle esattoriali e annullandole.
“Abbiamo tentato in tutti i modi di trovare una soluzione al problema, anche tramite il Comune, che ha l’obbligo di vigilanza sulle attività della Ipogeo Latina Srl”, dichiara Bottoni. “Dobbiamo dire con grande rammarico che, sino ad ora, la voce dell’Ente o non si sente o si sente in maniera sin troppo debole, sebbene il Comune sia stato invitato più volte ad intervenire nelle questioni che stanno coinvolgendo tantissimi concessionari di sepolture.”
L’impatto sui cittadini
Codici è stata costretta a seguire la strada giudiziaria per evitare che i cittadini paghino cifre non dovute, soprattutto attraverso uno strumento come le cartelle esattoriali che “vengono percepite da chi le riceve ingiustamente come una pistola puntata alla tempia”, con la minaccia di pignoramenti sui conti correnti o fermi amministrativi delle automobili.
L’associazione ha anche diffidato più volte i dirigenti competenti dell’Agenzia delle Entrate Riscossione a non accettare più l’emissione dei ruoli, ma senza essere ascoltata.
Nuove iniziative dopo le sentenze
Dopo le ulteriori sentenze che riconoscono “la palese illegittimità” delle cartelle, Bottoni annuncia che “la diffida sarà ancora più incisiva perché la illegittimità è grave e la violazione dei diritti dei cittadini interessati è ancor più grave”.
L’appello al Comune di Latina
Codici continua la sua attività di sollecitazione affinché il Comune di Latina, “investito dei vari aspetti della variegata questione ormai da quasi nove anni”, voglia finalmente affrontarla nella giusta maniera. L’associazione chiede una seria convocazione che veda attorno a un unico tavolo le associazioni dei consumatori, il Comune stesso e il gestore.
Servizi offerti ai cittadini
L’azione di Codici non riguarda solo il pagamento del cosiddetto contributo di mantenimento per i servizi cimiteriali, ma l’associazione è disponibile ad affrontare altre eventuali problematiche sia emerse direttamente con Ipogeo Latina Srl che in occasione di visite ai propri cari tumulati nel cimitero.
I cittadini possono contattare Codici Latina telefonando al numero 335.66.89.009.