Home Attualità Caro bollette, la XIII Comunità Montana presenta un’istanza al Parlamento

Caro bollette, la XIII Comunità Montana presenta un’istanza al Parlamento

L'ente guidato dal commissario Onorato Nardacci si è fatto portavoce di un'istanza per attuare misure di contenimento dei costi

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Con la delibera n.10 del 13 10.2022 la XIII Comunità Montana Lepini-Ausoni, nella persona del Commissario Onorato Nardacci, si è fatta portavoce di un’istanza inviata a Parlamento e futuro Governo per attuare misure di contenimento del caro energia e dell’aumento dei costi per famiglie, imprese ed enti locali. Come noto nel corso del 2022 le bollette di luce e gas hanno subito un aumento gravoso a causa della maggiore richiesta di energia dovuto all’incremento della produzione industriale, nonché al conflitto in Ucraina. Per i prossimi mesi è addirittura previsto un aumento di 40 miliardi, che avrà una ricaduta economica di circa 1300 euro in più a famiglia. I pesanti aumenti dell’energia colpiscono pesantemente le famiglie, sia direttamente con gli aumenti in bolletta e sia per gli inevitabili aumenti dei prezzi dei beni di consumo per effetto degli aumenti dei costi di produzione. Si rendono quindi necessari, provvedimenti di supporto alle imprese, alle famiglie, agli Enti locali per affrontare l’aumento dei costi di luce e gas.

La richiesta della Comunità Montana al nuovo Governo è quella di potenziare le misure già introdotte dal Governo Draghi, introdurre nuove misure a sostegno di Comuni e Comunità Montane e sostenere, nel quadro della Strategia forestale nazionale, della Strategia per lo Sviluppo sostenibile, e della Strategia per le Green Communities, interventi volti alla decarbonizzazione delle aree rurali e montane, anche dando impulso a nuove filiere forestali e al lavoro sistemico dei Comuni nel quadro delle Green Communities. “Farmi portavoce dei cittadini della Comunità Montana è per me un dovere e fonte d’orgoglio, a maggior ragione in questo momento di incertezza e difficoltà. – commenta il Commissario Nardacci – spero che la nostra richiesta come, sono sicuro, le tante altre che ci saranno dagli altri enti locali abbiano risposta dallo Stato centrale”.

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