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Atti persecutori nei confronti del sindaco di Bassiano: scatta il divieto di avvicinamento

Tra i fatti segnalati figurano minacce, ingiurie pubbliche e atteggiamenti intimidatori, verificatisi anche durante eventi istituzionali

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La Polizia di Stato di Latina ha dato esecuzione, nella giornata di ieri, alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, disposta dal G.I.P. del Tribunale di Latina su richiesta della Procura della Repubblica. Il provvedimento riguarda un ex dipendente del Comune di Bassiano, indiziato del reato di atti persecutori nei confronti dell’attuale sindaco. L’attività investigativa, condotta dalla D.I.G.O.S. della Questura di Latina, ha preso avvio da una querela presentata dal primo cittadino, il quale ha denunciato una serie di comportamenti minacciosi e persecutori posti in essere nel tempo dall’ex dipendente comunale. Tali condotte avrebbero provocato un perdurante stato di ansia e timore per la propria incolumità e per quella dei familiari.

Tra i fatti segnalati figurano minacce, ingiurie pubbliche e atteggiamenti intimidatori, verificatisi anche durante eventi istituzionali e manifestazioni religiose, in alcuni casi rivolti non solo al sindaco ma anche ai suoi familiari e ad altri rappresentanti dell’amministrazione comunale. Alla luce degli elementi raccolti, l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto sussistenti i presupposti per l’adozione della misura cautelare, che vieta all’indagato di avvicinarsi alla persona offesa e ai suoi familiari a una distanza inferiore ai 500 metri, nonché di intrattenere qualsiasi forma di comunicazione diretta o indiretta, anche tramite strumenti telefonici o telematici.

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