Il ritorno dell’Archivio di Stato nel centro città è una notizia che segna un punto importante nel processo di rigenerazione urbana e culturale di Latina. A sottolinearlo è Andrea Giuliani, presidente del movimento civico Decisamente Latina, che ha partecipato alla conferenza stampa tenutasi nel Foyer del Teatro D’Annunzio, dove è stato presentato il progetto ufficiale.
“Si tratta di un risultato eccellente, merito esclusivo della giunta Celentano – ha dichiarato Giuliani – che in due anni e mezzo ha saputo costruire una rete istituzionale forte ed efficace, portando a compimento un’operazione strategica per tutta la città”.
Secondo Giuliani, il trasferimento dell’Archivio di Stato nell’edificio ex TETI – a pochi passi da Piazza del Popolo – rappresenta una scelta intelligente e concreta. Non solo perché valorizza un immobile pubblico in una posizione centrale e accessibile, ma anche perché consente un risparmio per le casse comunali, oggi gravate da un affitto oneroso a un privato.
“Anche se non tutti i documenti saranno spostati nella nuova sede – ha aggiunto il presidente di Decisamente Latina – cittadini e studenti avranno finalmente accesso a una risorsa archivistica preziosa, raggiungibile a piedi o con mezzi pubblici. Il nuovo spazio, inoltre, si presta a ospitare momenti di studio, visite guidate e iniziative culturali”.
Il progetto si inserisce in una più ampia visione di rilancio del centro storico, che vede al centro l’idea di restituirgli funzioni istituzionali, universitarie e culturali, rendendolo nuovamente vivo e frequentato anche dopo l’orario d’ufficio.
“Il centro città sta cambiando volto – ha affermato Giuliani – e sta tornando a essere quel cuore pulsante di vita pubblica di cui ogni comunità ha bisogno. È importante che le istituzioni siano fisicamente presenti nel centro, ma è altrettanto essenziale che il centro sia vissuto e animato anche la sera, come un cuore che non smette mai di battere”.
Giuliani ha infine sottolineato l’importanza simbolica della sede scelta per la conferenza stampa: il Foyer del Teatro D’Annunzio, che dopo anni torna agibile e disponibile alle realtà culturali locali.
“Questo spazio torna a essere un contenitore di eventi e non solo un corridoio di passaggio. Ora il solco è tracciato: la sfida è riempire di contenuti questi spazi, coinvolgendo associazioni, movimenti e privati. Solo così il centro di Latina tornerà a essere vivo ogni giorno”.