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Aprilia – Parco Falcone e Borsellino tra degrado e lavori infiniti, l’attacco di Ragusa

L'attivista del Movimento 5 Stelle interviene a proposito delle condizioni del parco, uno degli spazi verdi più frequentati della città

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Fontanelle sigillate, pavimentazione sconnessa e un cantiere che, invece di riqualificare, sembra aver aggravato la situazione. È il quadro descritto da Andrea Ragusa, attivista del Movimento 5 Stelle, a proposito delle condizioni del Parco Falcone e Borsellino, uno degli spazi verdi più frequentati della città. All’ingresso, la fontanella non è funzionante e chi percorre i vialetti deve fare attenzione alle lastre sconnesse. Più avanti, l’area del cantiere avviato per la “rifunzionalizzazione e riqualificazione delle aree verdi comunali degradate” si presenta chiusa su via Matteotti, ma recintata in maniera approssimativa all’interno. Secondo Ragusa, all’interno dello spazio si registrano situazioni di forte degrado: giacigli di fortuna realizzati da senzatetto e la presenza di rifiuti non solo legati al cantiere, ma anche derivanti da feste, come sacchi pieni di bicchieri e lattine. La fine dei lavori, prevista per l’8 maggio 2024, appare ancora lontana nonostante il termine sia stato superato da oltre un anno.

La vicenda, sottolinea l’attivista, si inserisce in un quadro più ampio di ritardi nei lavori pubblici in città. Cantieri aperti e non conclusi incidono non solo sull’immagine urbana, ma anche sulla vita quotidiana dei cittadini. Nel caso del Parco Falcone e Borsellino, i pendolari che si recano alla stazione ferroviaria non possono più attraversarlo per abbreviare il tragitto, mentre l’intera comunità ha perso un’importante area verde. Ragusa richiama inoltre l’attenzione sul caso del ponte di via Isole, chiuso da tempo e ancora interessato da lavori non terminati. Un ritardo che, secondo l’attivista, costringe i residenti della zona a percorsi più lunghi, con conseguente perdita di tempo e maggiori spese. “Ai cittadini di quella zona va tutta la mia solidarietà”, conclude Ragusa, evidenziando come i disagi legati ai ritardi stiano diventando una costante per la città.

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