Anche il Museo civico archeologico di Fondi è ufficialmente entrato a far parte del MIR – musei in rete. Ieri mattina, alla presenza delle massime autorità civili e militari pontine nell’ambito della seconda edizione del Forum che si è svolta a Piana delle Orme, il primo cittadino Beniamino Maschietto ha firmato ufficialmente il protocollo d’intesa sottoscritto anche dal sindaco di Latina Matilde Celentano in qualità di capofila della Rete. «Non un mero atto simbolico – ha commentato Maschietto – bensì l’espressione di una volontà ben precisa: lavorare insieme, condividere professionalità, investire in accessibilità, comunicazione e formazione. Tutti obiettivi che stiamo perseguendo, grazie all’eccelso lavoro congiunto della direttrice Maria Cristina Recco e del settore Cultura guidato dall’assessore Vincenzo Carnevale e dalla dirigente Laura Marchetti, lavorando su più fronti. E devo dire che, negli ultimi mesi, anche in termini di presenze, il Museo civico ha vissuto un periodo di grande crescita ed espansione.
Aderendo a questa rete, che ci consentirà di sperimentare nuove forme di partecipazione, promozione e marketing territoriale, andremo a fare un ulteriore passo in avanti lungo il percorso di valorizzazione e crescita del polo museale. Molto carina – ha concluso – l’idea del passaporto dei Musei: l’auspicio è che moltissimi giovani e non provenienti dal territorio provinciale vengano a Fondi per visitare il Museo, peraltro ospitato in una struttura di straordinari pregio e bellezza che è il nostro Castello Caetani, per conoscere la nostra storia e mettere un bel timbro culturale sul passaporto». Con l’adesione di Fondi l’alleanza dei Musei in Rete, nata nel marzo del 2024, cresce ulteriormente. Ad oggi conta infatti 11 Comuni, la Provincia di Latina, la Latina Film Commission e il Dizionario della Musica in Italia di Latina, per un totale di 16 musei civici e cinque privati. Dopo l’intensissima estate, il Museo civico archeologico chiuderà per un breve periodo meno intenso dal punto di vista turistico per consentire i lavori di ammodernamento degli allestimenti interni e di digitalizzazione possibili grazie ad un finanziamento ministeriale.